Primo Piano, Un albero in più

Nasce AlberItalia, una Fondazione per il futuro del pianeta

La Fondazione avrà sede al centro operativo di Romagna Acque a Santa Sofia, sarà appoggiata anche da Fondazione Carisp, Slow Food e Sisef

Era il 9 dicembre 2019, un lunedì mattina in una Firenze stranamente tranquilla. L’Accademia dei Georgofili è il luogo di incontro prefissato da un gruppo di persone che hanno deciso di rispondere all’appello “piantare un albero per ogni italiano per combattere la crisi climatica”, lanciato a settembre da Carlo Petrini, Domenico Pompili e Stefano Mancuso a nome delle Comunità Laudato si’.

L’idea ci è sembrata subito vincente, ma occorre trovare 60 milioni di piante da piantare garantendo che ciò avvenga nell’ambiente a loro più consono, nella maniera più corretta possibile per permettere una crescita sicura. Insomma non basta mettere a dimora delle piante.

A quel gruppo originario, formato da componenti della Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale (S.I.S.E.F.) e da Slow Food Italia, ben presto si uniscono Romagna Acque Società delle Fonti e poi la Fondazione della Cassa dei Risparmio di Forlì e Cesena, dando vita il primo marzo scorso alla Fondazione AlberItalia, con sede a Santa Sofia (FC), comune che convive da sempre con la storia millenaria delle foreste italiane essendo in un Parco Nazionale patrimonio dell’UNESCO, quello delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e contenendo la prima Riserva Naturale Integrale d’Italia, quella di Sasso Fratino, e parte degli antichi boschi Granducali di Abete Bianco.

Come è facile intuire, i temi che ruotano attorno alle foreste e ai singoli alberi sono tantissimi. Gli alberi svolgono funzioni fondamentali come quella di assorbire CO2 dall’atmosfera. Ma sono anche elementi essenziali per la salvaguardia della natura e del paesaggio, presidi insostituibili per contrastare il dissesto geologico. Le foreste sono il fulcro della vita del nostro pianeta. Ciò che gravita attorno agli alberi ha, anche, implicazioni sociali, locali e globali, importanti. AlberItalia ha come missione anche di far capire a tutti quanto siano interconnesse le nostre vite con quelle degli alberi.

Quali relazioni ci siano, ad esempio, fra alberi e cibo (ndr. ETIFOR 2020 – Deforestazione made in Italy), un tema particolarmente caro a chi, come me, fa parte di un’associazione che, partendo dal cibo, ha compreso l’importanza delle interconnessioni ad esso riconducibili .

Su queste basi, e grazie al grande potenziale di conoscenze che ha al proprio interno, la Fondazione darà vita ad azioni concrete su tutto il territorio italiano per far sì che piantare, salvaguardare e gestire alberi sia un modo efficace per contrastare la crisi climatica garantendo, al contempo, la qualità della vita alle generazioni presenti e future; realizzando, in definitiva, ciò che molti cittadini chiedono con passione e preoccupazione: vivere in un Pianeta più verde, più giusto e migliore per tutti!

AlberItalia è già operativa. Un vademecum, semplice ma completo, per piantare alberi è disponibile nella sezione Piantalberi del sito web (www.alberitalia.it), mentre, a breve, sarà operativo un software denominato Contalberi, in grado di contabilizzare gli alberi correttamente messi a dimora. Ma anche progetti di nuovi boschi realizzati in collaborazione con Mediaset Friends onlus a Paneveggio (Tn) grazie ai quali si recupereranno boschi distrutti dalla tempesta Vaia; ad Adria (Ro) verrà realizzato un nuovo parco urbano; a Vicopisano (PI) si ricostruirà un bosco distrutto da un incendio; a Bacoli (NA) si recupererà un’area urbana abbandonata. A questi progetti di portata nazionale si aggiunge una piantagione di interesse internazionale, presso Dosolo (Mn) grazie al progetto LIFE Terra.

A Cesena, che abbiamo sostenuto nel processo di riconoscimento dello status di Tree city of the World, recentemente avvenuto, intendiamo affrontare una sfida che coinvolga città e giovani attraverso la realizzazione di foreste urbane per la produzione alimentare e l’educazione al consumo responsabile: un progetto pilota con l’Istituto Tecnico Agrario in grado di mettere in relazione l’importanza del cibo buono, pulito e giusto con la tutela delle foreste del pianeta. Un vero e proprio progetto di alfabetizzazione ecologica integrale che possa andare oltre i muri della scuola per divenire un intervento di agopuntura verde che irradi benessere in tutta la comunità.

La Fondazione AlberItalia è impegnata in una sfida grandissima che deve essere portata avanti efficacemente in tempi brevissimi. Sfida che senza l’aiuto e la partecipazione di tutti sarà impossibile vincere.

Gabriele Locatelli – Responsabile Foreste Sostenibili Slow Food Italia

 

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