Una proposta utile anche alla Ciociaria, complici gli alti valori dell’inquinamento, che viene accolta con favore dall’agronomo Giuseppe Sarracino responsabile regionale dell’associazione parchi e giardini. «La messa dimora di nuovi alberi è un fatto positivo – dice Sarracino – Per quanto riguarda la regola di un albero per ogni nato questa può creare dei problemi perché non sempre c’è spazio a sufficienza e perché gli alberi non vanno messi a caso, in quanto hanno bisogno di spazio e terreno particolare. È una cosa utile perché contribuisce all’abbattimento di Co2 e polveri sottili e anche della temperatura. In più rende le città più appetibili: basti pensare agli immobili che sono aumentati di valore con la villa comunale. Noi come associazione nazionale in passato avevamo presentato una proposta per la messa a dimora di cinquemila nuovi alberi a Frosinone in tre anni con un progetto finanziato dalla Regione».
Quanto alla scelta degli alberi, anche qui occorre fare distinzione. «Sarebbe opportuno che fossero autoctoni – prosegue Sarracino – Serve un albero giusto al posto giusto. E bisogna conoscere le caratteristiche ambientali». Ma non basta piantare gli alberi per risolvere i problemi di una città e di una provincia da sempre alle prese con gli alti valori inquinanti. «In definitiva – conclude Sarracino – la proposta è giusta, ma occorrono soldi per piantare gli alberi, una gestione e cura degli alberi con personale tecnico capace. Capace di gestirli e di piantarli». Per non rovinare quello che si è creato piantando gli alberi.