È stato il forno sociale della Comunità Laudato si’ di Stupinigi a fare da pretesto per la visita dell’ex sindaco di Riace, Domenico Lucano, nel comune piemontese di Nichelino. Pensata per dare ogni domenica pane alle famiglie bisognose, l’attività del forno sociale è stata messa a confronto con l’esemplare esperienza di integrazione e accoglienza del comune calabro, dove Lucano pensa possa essere riproposta.
«Questa estate siamo stati ospiti a Riace con il progetto “Spostiamo Mari e Monti” – ha spiegato l’assessora alla Pace di Nichelino Valentina Cera – abbiamo potuto vedere da vicino il modello di accoglienza creato da Lucano, e lui si è mostrato molto interessato al progetto di panificazione della Comunità Laudato si’ di Stupinigi».
L’evento a Nichelino si è svolto in piazza dei Polesani nel mondo, uno spazio che ricorda i tanti immigrati “fuggiti” dal Polesine negli anni ’50 del secolo scorso, dopo che una disastrosa fuoriuscita del Po si era “mangiata” coltivazioni e allevamenti. Gente che lasciava la propria casa in cerca di un futuro da costruirsi con il lavoro: esattamente come tanti immigrati che giungono in Italia con la speranza di trovare un’esistenza dignitosa. Proprio come i tanti che a Riace hanno trovato una opportunità di integrazione e nuova socialità.