Sull'Osservatore Romano

La lunga marcia di nuovi imprenditori verso un’altra economia

Alcuni giovani di “The Economy of Francesco”, movimento per una economia equa, sostenibile ed inclusiva, hanno marciato a fine estate da Greccio, paese reatino del primo presepe, verso Roma. Una delle tappe del cammino scelte da questi giovani economisti, imprenditori e change-maker è stato il “Polo Autismo Rieti” di Loco Motiva che ospita adulti con autismo nello storico quartiere di Porta d’Arce, all’interno della Comunità Laudato si’ Rieti 1.

Generalmente la direzione percorsa nel Cammino di Francesco è quella verso Assisi, ma questi ragazzi hanno scelto di vivere un cammino al contrario per 130 chilometri. Questo perché la direzione giusta, quella che pensano possa aiutarli ad essere una società fraterna e sostenibile, è un’altra rispetto a quella che il mondo propone. E loro hanno deciso di percorrerla a piedi, insieme, seguendo le orme di san Francesco.

L’economia di Francesco è la chiamata del Papa rivolta ai giovani del mondo che vogliono cambiare rotta, rovesciando i meccanismi di un’economia che ha perso i valori della giustizia, della pace e del bene comune. Tra loro suor Claudia, Ida, Andrea, Giandonato e Marilù, con esperienze e professioni diverse, accomunati dal desiderio di vivere la ricchezza e la bellezza degli incontri durante il percorso, come quello con il vescovo di Rieti monsignor Domenico Pompili, con Nunzio Virgilio Paolucci, presidente di Loco Motiva, e con tutti i ragazzi autistici dai quali hanno attinto un’energia che farà loro compagnia per sempre.

«Da questo incontro ho capito — racconta Marilù — che esistono già delle realtà che rispondono alla visione economica di Francesco, in cui non c’è spazio né per lo scarto né per lo spreco, vivendo in comunione con l’ambiente e il creato».

I ragazzi di “The Economy of Francesco” sono stati ospitati presso l’ecologica struttura abitativa Comunità Laudato sì – Rieti 1 gestita da Loco Motiva dove hanno riposato e si sono rifocillati ma anche compreso il compromesso rapporto tra ambiente e sviluppo neurologico e le conseguenze — autismo compreso — da esso generate.

«Loco Motiva – ha spiegato Paolucci — aderendo alle Comunità Laudato si’, ha inteso sottolineare come sia soprattutto l’esposizione durante la vita fetale ad agenti tossici ed inquinanti a comportare, oltre le cause genetiche, le devastanti conseguenze di malattie neurologiche: l’ambiente è il primo alimento e la prima cura e l’autismo è uno degli allarmi lanciato da Madre Terra».

Foto di Monica Domeniconi

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