Al già folto gruppo delle Comunità Laudato si’ si aggiungono quella di Novellara e quella di Accumoli – Amatrice, paesi devastati dal sisma 2016 per i quali le Comunità hanno messo in campo un largo e ambizioso progetto di rigenerazione.
Il gruppo di Novellara nasce dalla condotta Slow Food di Reggio Emilia, in collaborazione con la parrocchia e con don Giordano Goccini. «La nostra proposta è quella di formare una rete con attivi rapporti di collaborazione, con l’obiettivo di attivare cammini educativi e pratiche sperimentali che promuovano un nuovo modello di pensiero sull’alleanza fra umanità e ambiente, tutela della salute dell’uomo, giustizia sociale e solidarietà». La Comunità è già al lavoro per promuovere eventi concreti, come corsi, laboratori, pubblicazioni che coinvolgano e attraggano tutta la cittadinanza, con uno sguardo particolare ai giovani e alle scuole, sui grandi temi trattati dall’Enciclica: i cambiamenti climatici, la desertificazione dei suoli, l’inquinamento delle acque e dell’aria, le conseguenze sulla salute dell’uomo, i grandi flussi migratori, l’economia che uccide, le ingiustizie sociali, la cooperazione.
«Ogni momento deve far crescere la consapevolezza che la salvezza del mondo comincia da noi, da come ci comportiamo ogni giorno, nei confronti dell’ambiente in cui viviamo e dalle nostra relazione con gli altri. Le scelte concrete che praticheremo saranno anche l’unico modo per seminare una nuova cultura, un cammino di nuova umanizzazione».
Quella di Novellara, sarà una Comunità Biosolidale che si prefigge principalmente il dialogo e l’inclusione interculturale delle comunità straniere presenti sul territorio. «Con don Giordano – dicono i promotori – abbiamo promosso lo scorso anno un evento che coinvolge le diverse comunità che arricchiscono con la loro presenza operosa il nostro territorio: quelle cinesi, pakistane, marocchine. Il cammino è poi continuato e i bisogni presentati da piccoli produttori locali e alcune riflessioni condivise ci hanno portato proporre la sperimentazione a circa trenta famiglie: una Comunità Biosolidale. Continuando a ragionarci su siamo arrivati a pensare se eravamo in possesso degli ingredienti necessari per fare un passo ulteriore, cioè allargare lo sguardo stimolati e orientati dai contenuti dell’enciclica, e dunque costituire a Novellara una Comunità Laudato si’.
Il 4 ottobre 2019, memoria di San Francesco, il gruppo di Novellara ha programmato un incontro aperto a tutti, per un confronto e verificare la condivisione del progetto. Ma sono molte e diversificate le attività già in programma: piantare in provincia di Reggio Emilia 500.000 alberi, aderendo alla campagna “Un albero in più”, attivare dialogo con le scuole sulle tematiche Laudato si’, creare un orto comunitario gestito da pensionati e giovani immigrati, potenziare percorsi per la costituzione di piccole comunità di anziani e forme di cohousing, e coinvolgere amministrazioni comunali, provinciali e regionali.
Nasce invece tra i Monti della Laga, la piccola Comunità Laudato si’ di Accumoli e Amatrice, nella provincia di Rieti e nei luoghi martoriati dal terremoto del 2016.
In un territorio fortemente segnato emerge la voglia di far sentire la propria voce e unirsi ad un coro di principi solidali, ecologici e ambientali.
La Comunità va a rafforzare e integrare quel lavoro che l’associazione Ekoclub International Rieti Onlus porta avanti da anni, con l’obiettivo di dare sempre più visibilità ad un territorio
montano difficile ma molto affascinante, valorizzandone i prodotti e le risorse. Il gruppo promotore di Accumoli e Amatrice si prefigge dunque di fare rete, proteggendo l’ambiente e tutelandone le biodiversità. Ci si prefigge inoltre di organizzare giornate ecologiche, campagne di prevenzione e sensibilizzazione, attività di integrazione e di sostegno alla popolazione.