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Comunità dei Castelli Romani, primo evento del “Parco diffuso eroi della Terra”

In tempo di pandemia la Comunità Laudato si’ Castelli Romani è stata impegnata a ripensare la propria presenza sul territorio, generando una progettualità condivisa per promuovere le istanze di un’autentica ecologia integrale: è nata così l’idea del "Parco diffuso eroi della Terra"

In tempo di pandemia la Comunità Laudato si’ Castelli Romani è stata impegnata a ripensare la propria presenza sul territorio, intessendo nuove relazioni e generando una progettualità condivisa per promuovere le istanze di un’autentica ecologia integrale alla luce delle intuizioni dell’enciclica Laudato si’ di papa Francesco.

È nata così l’idea del “Parco diffuso eroi della Terra“.

Il 9 ottobre questa visione prenderà corpo nel primo evento che avrà luogo presso “La Fattoria di Valentino” in località Frattocchie, a Marino di Roma. Sarà monsignor Dante Bernini, già vescovo di Albano, la figura a cui verrà dedicata la piantumazione per il suo impegno per la giustizia, la nonviolenza e la cura della casa comune.

PER SAPERE DI PIÙ SUL PROGETTO

La Comunità Laudato si’ Castelli Romani nell’ambito della campagna nazionale “Un albero in più” promossa congiuntamente da Carlin Petrini fondatore di Slow Food, mons. Domenico Pompili vescovo di Rieti e dal professor Stefano Mancuso scienziato e direttore di LINV (International laboratory for Plant Neurobiology), ha dato vita al progetto “Parco diffuso eroi della Terra”.

Il sogno è la creazione di un’area all’interno dei parchi o giardini del territorio, da intitolare agli “Eroi per la Terra” in cui effettuare nel tempo piantumazioni per ricordare figure che, in Italia principalmente ma non solo, si sono distinte per l’impegno a favore dell’ambiente e del bene comune.

Obiettivo del progetto è coinvolgere le istituzioni territoriali, gli enti pubblici e privati, le scuole, le associazioni, le parrocchie, le realtà religiose e i singoli cittadini, ad intraprendere percorsi ed azioni condivise seguendo i principi dell’ecologia integrale, di un’ecologia cioè, capace di tenere insieme la cura del territorio e dell’ambiente con le implicazioni sociali, economiche, educative e relative al bene comune in un’ottica di complessità.

In concomitanza con le singole piantumazioni, le realtà appartenenti alle rete “Parco diffuso” proporranno perciò eventi tesi ad approfondire le tematiche legate al personaggio scelto o alla tematica evidenziata, stimolando così la partecipazione attiva in chiave di responsabilità ed impegno civile.

Una targhetta con un QR Code su ogni albero racconterà la storia di queste piantumazioni anche negli anni a venire creando una comunità di saperi, di condivisione e di visione per il bene comune.

L’iniziativa che ad oggi vede coinvolte circa venti diverse realtà presenti ed operanti nell’area che dai Castelli Romani arriva fino al litorale laziale, resta aperta a qualunque realtà che condivida le finalità del progetto affinché le diverse voci del territorio si possano esprimere in maniera unitaria e convincente.

Si può aderire all’iniziativa contattando comunitalaudatosicgg@gmail.com o il cell. 3665459158 oppure visitare il blog parcodiffuso.blogspot.com.

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