Atti di Convegni e Forum

«Laudato si’ Treviso / Africa» di Lucio Carraro

La Comunità Laudato si’ trevigiana è nata lo scorso anno in occasione della visita che Carlo Petrini, presidente internazionale di Slow Food, fece per festeggiare i trentacinque anni della “Cooperativa Solidarietà” assieme al decennale del “Villaggio Solidale” e i cinque della cooperativa “Topinambur”: tre realtà che si occupano della valorizzazione delle diversità e della biodiversità nella nostra comunità locale.

Fu in quella circostanza che Petrini annunciò l’intenzione di costituire, di concerto con Papa Francesco e il vescovo di Rieti mons Pompili, le Comunità Laudato si’ in Italia e nel mondo, per diffondere i contenuti di un’enciclica di strategica attualità per le sorti del creato.

La Comunità Laudato si’ trevigiana è nata da questo input, inserendo le lezioni del passato, da quella del Concilio Vaticano II fino a quella del Cardinal Martini, nella nuova prospettiva di una ecologia integrale e di un rinnovato dialogo fra credenti e non credenti.

Tre sono gli intendimenti che la nostra comunità locale intende promuovere:

  1. Contribuire a ricostruire un “alfabetiere per l’umanità”, riassegnando a ciascuna lettera parole fondanti, capaci di rappresentare la polpa delle realtà del mondo ed evitando contaminazioni ideologiche che spesso hanno deformato il corso della storia degli uomini con esiti catastrofici. Si tratta, a nostro parere, di ricollegare il cervello al cuore, di affrontare i grandi problemi del pianeta avendo come criteri-guida i principi di fratellanza, di solidarietà e di giustizia. È un “abbraccio” che le nostre terre hanno già conosciuto nel passato, quando le grandi famiglie contadine avevano sempre un piatto e un giaciglio a disposizione del viandante, valorizzando quello che ognuno era in grado di fare, o quando nel dopoguerra si trattò di ricostruire, con l’aiuto reciproco, la nostra vita dalla distruzione. Questo intreccio fra sentimento e ragione è, a nostro parere, la chiave per un nuovo futuro delle comunità umane.
  2. Creare opportunità per il coinvolgimento dell’opinione pubblica sui grandi temi dell’enciclica – migrazioni epocali, cambiamenti climatici, desertificazione dei suoli, inquinamenti, consumo irresponsabile, povertà nel mondo – per riuscire a inscriverli nell’attualità dell’agenda politica. Siamo convinti che gli interessi economici, per miope ingordigia, continuino ad alimentare un sistema di sviluppo autodistruttivo, vanificando il grido d’allarme che sempre più frequentemente sale dalla comunità scientifica internazionale. Sotto questo profilo, le scelte politiche compiute dalle potenze mondiali, in ordine ai provvedimenti di riconversione sostenibile da prendere su larga scala, si sono rivelate inconsistenti e comunque insufficienti. Pensiamo sia giunto il momento di creare una grande rete che, dal basso verso l’alto, possa premere e rimuovere la stagnazione che tuttora caratterizza i rapporti fra gli Stati. L’enciclica Laudato si’ rappresenta una grande opportunità.
  3. Far crescere la consapevolezza che la salvezza del mondo comincia da noi, da come ci comportiamo ogni giorno nei confronti degli altri e dell’ambiente in cui viviamo. Ognuno di noi, infatti, con le buone pratiche e atteggiamenti virtuosi, può in modo visibile invertire la rotta e dimostrare che il cambiamento è possibile, che ciò che sembra così lontano dalle nostre possibilità è invece assai vicino alla nostra vita reale e che noi possiamo far molto per voltare pagina, ognuno di noi con le nostre “piccole buone pratiche” quotidiane. Queste scelte concrete sono anche l’unico modo per seminare una nuova cultura – una sorta di neoumanesimo – ed intervenire in modo credibile, ben sapendo che l’educazione è un processo fondato sull’osmosi, in tutti gli ambiti formativi.

Ci muoveremo così nei prossimi tempi, intrecciando e alimentando queste tre direzioni, con sguardo aperto e disponibilità a confrontarci con le altre Comunità Laudato si’ a tutti i livelli, e a valorizzare nel nostro territorio il contributo di tutti, associazioni, enti, persone di buona volontà.

Previous ArticleNext Article