Una semplice proposta, quella della Comunità Laudato si Roma 2, per offrire uno strumento ad altre realtà, ecclesiali e non, di sviluppare occasioni di confronto e approfondimento, oltre che di conoscenza delle buone pratiche, sull’ecologia integrale.
WHAT – Di cosa si tratta? Di un minuscolo passo sulla Via pulchritudinis, un cammino che parla dritto agli occhi del cuore e ispira sentimenti di bene, un percorso di dodici rappresentazioni su un unico tema, quello del Cantico di Frate Sole di san Francesco, nella consapevolezza che l’arte giunge sempre a dire, spiegare, mostrare ciò che – se descritto con le parole – potrebbe risultare inadeguato.
WHY – La finalità è quella di disegnare un filo d’oro che si snodi nella vita di ciascuno per lasciare una traccia di bellezza nella scansione della vita di ogni giorno.
WHEN – Quando si è incarnata questa idea? L’idea di tradurre in bellezza un desiderio alimentato da tempo, ha trovato nella pubblicazione e nell’approfondimento dell’enciclica Laudato si’ (LS) – e nel conseguente processo di conversione ecologica – il “la” concreto di inizio della programmazione del percorso che si è infine tradotto nel ciclo di icone che viene in questa sede presentato.
WHERE – Il ciclo pittorico non è fatto per essere stanziale e racchiuso in un museo – almeno non da subito – ma per diventare un percorso itinerante (di che Via pulchritudinis altrimenti staremmo parlando?) al fine di tessere fili d’oro in ogni realtà disposta ad accoglierlo. In prospettiva, oltre al tour delle icone, la Via si tradurrà e si attualizzerà nelle realtà locali attraverso “Giardini Laudato si’”.
WHO – L’autore delle icone è un esperto iconografo, Giuseppe Cordiano, di Cantù.
Alla Mostra è legata una pubblicazione e un ciclo di cartoline.
«Le icone vengono concesse gratuitamente e l’unica condizione, oltre all’onere di prenderle e riportarle nelle apposite custodie in perfetto stato, è quello di “usarle” come catalizzatore di eventi che suscitino interesse per i temi della Laudato si’: siamo consapevoli che non possiamo fare tutto ma ci piace che altri, tanti, possano essere posti nella condizione di fare qualcosa sviluppando la propria creatività», dicono i referenti.
«Abbiamo iniziato con Castel Gandolfo – invitati dalla Comunità Castelli -, proseguito con la parrocchia san Giovanni Bosco, a Roma – dove è esposta per due settimane nell’ambito delle celebrazioni per la festa di san Giovanni Bosco e dove gruppi di parrocchiani e dell’oratorio organizzano mini visite guidate che si trasformano in catechesi e sensibilizzazione sui temi della ecologia integrale».
Ci sono alcune date prenotate per maggio. E tu….?